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Visualizzazione dei post da gennaio 27, 2008

Quindici famiglie pistoiesi senz'acqua. La denuncia dell'Unione consumatori

Una quindicina di famiglie pistoiesi sono senz’acqua da venerdì. Publiacqua ha sospeso loro il servizio (e in alcuni casi ha smontato persino il contatore) perché gli utenti in questione non sarebbero in regola con i pagamenti, ma alcuni di questi sostengono il contrario. Del caso si sta occupando l’Unione nazionale consumatori di Pistoia, che intende aprire un procedimento cumulativo (class-action) in tribunale e invita tutti gli utenti che si trovano in tale situazione a rivolgersi ai propri uffici, per avviare la vertenza, «che – sottolinea l’Unc – è gratuita». «All’origine di tutto – spiega Annamaria Cambi, una signora anziana che venerdì ha avuto la brutta sorpresa di trovarsi senz’acqua e senza riscaldamento – c’è una presunta perdita occulta, che però Publiacqua non vuol riconoscere. Per questo mi era arrivata una bolletta di 2.243 euro. Ho chiesto la rateizzazione e mi è stata concessa. Ho pagato regolarmente i bollettini, ma ugualmente mi è stata sospesa la fornitura. Senza sp

Acqua del rubinetto per i consiglieri comunali di Pistoia

Utilizzare acqua del rubinetto, bottiglie e bicchieri in vetro in Palazzo comunale e nelle altre strutture gestite dal Comune. La proposta, contenuta in una lettera aperta indirizzata al sindaco e al presidente del Consiglio comunale è di Arcobaleno su Pistoia. I firmatari sono Giovanni Capecchi, Andrea Fusari e Lorenzo Lombardi. Capecchi e Fusari hanno illustrato la proposta alla stampa, caraffa e bicchieri d’acqua alla mano. «Chiediamo al Comune – dice Capecchi – di sostituire l’acqua minerale in bottiglie, per lo più di plastica, con l’acqua del rubinetto in caraffa o in bottiglie di vetro riutilizzabili. Riteniamo infatti che proprio a partire dal Comune si debba diffondere una cultura dell’acqua pubblica, che già oggi è dichiarata potabile e della quale occorre garantire una sempre maggiore qualità». «L’acqua potabile che arriva nelle case dei cittadini – aggiunge Fusari – non è un optional ma è un diritto, mentre la spesa che molte famiglie affrontano per procurarsi acqua mineral

Madre e figlia senza casa e lavoro manifestano davanti al Comune di Pistoia

Inses Munda (57 anni) e Debora Gianni (32), madre e figlia, originarie di Milano, sono alla disperata ricerca di una casa e di un lavoro e ieri hanno inscenato una protesta, con tanto di cartelli, davanti a Palazzo di Giano, sede del Comune di Pistoia. «Siamo senza casa da 10 anni – spiega Inses – e cerchiamo lavoro, solo che nessuno è disposto a darci un’occupazione senza la residenza e la casa non si trova senza un lavoro». «In questi anni – dice Debora – abbiamo vissuto qua e là per l’Italia. A Livorno avevamo una roulotte, che però ci è stata incendiata. A Montecatini abbiamo lavorato saltuariamente per due anni in alcuni alberghi. Da quindici giorni siamo a Pistoia, senza casa e senza soldi. Per alcune notti abbiamo dormito all’Albergo popolare, che poi è un ospizio, ma adesso ci hanno mandato via anche da lì. Chiediamo aiuto al sindaco e al Comune». Dal canto suo l’assessorato alle politiche sociali precisa che le due persone non hanno residenza nel territorio comunale di Pistoia